domenica 1 novembre 2009

TETI: SANTA ALLEANZA CON TIANA PER NON FAR MORIRE LA SCUOLA

Teti. Materne, elementari e medie in un unico plesso
Santa alleanza con Tiana per non far morire la scuolaSabato 31 ottobre 2009
I genitori dei due centri si già sono espressi a favore. L'accorpamento delle scuole potrebbe risolvere il problema.
P ur di non perdere la presenza della scuola molti piccoli centri delle zone interne stanno valutando l'opportunità di unire le forze e creare istituti di territorio: elementari in un plesso, medie e materne nel plesso abbinato. È il caso di Teti, che rischia di vedersi portar via elementari e materna e di Tiana dove la scuola media è stata cancellata già da tempo.
Il diritto allo studio, per i centri più piccoli della provincia risulta solo dalla carta costituzionale. come sostiene Teti, con una scuola elementare ridotta a due pluriclassi con i bambini di prima, seconda e terza da una parte e quelli di quarta e quinta dall'altra affidati a tre insegnanti titolari. Fra le insegnanti inoltre ce n'è una che, fin dai primi giorni dell'anno scolastico, è costretta ad assentarsi per malattia e viene sostituita da una supplente. Purtroppo la titolare non è in grado di rientrare e la dirigente dell'Istituto comprensivo di Tonara, da cui Teti dipende, è nell'impossibilità di far proseguire la supplenza poiché non dispone dei soldi necessari. Alla segreteria della scuola confermano che i fondi per le supplenze «sono esauriti già dallo scorso giugno tanto che per il personale finora nominato sono stati richiesti finanziamenti straordinari, che non è detto vengano concessi dal ministero della Pubblica istruzione dal momento che, per l'anno in corso, le spese per la scuola sono state ridotte di un terzo».
Da una parte quindi gli insegnanti precari che non trovano lavoro neppure quando, come nel caso di Teti, vi è la necessità e dall'altra i dirigenti scolastici costretti a fare i salti mortali, rischiando di pagare di persona, per tenere in piedi la baracca. Da qui la necessità di trovare, se non imporre, la disponibilità degli insegnanti titolari presenti per coprire i buchi, didattici, dei colleghi assenti. «Intanto le attività programmate e la cosiddetta offerta formativa vanno a farsi benedire - osservano i genitori dei bambini -. Siamo preoccupati perché si sta trasformando la scuola in parcheggio e riducendo il ruolo degli insegnanti a quello di badanti». Al di là della situazione contingente che, a parere delle insegnanti di Teti, potrebbe risolversi a breve con la nomina della sospirata supplente, resta il fatto di trovare una soluzione definitiva, mirata a mettere al riparo dal pericolo che la scuola venga sacrificata in quanto non rispetterebbe i parametri previsti dalla riforma Gelmini.
L'idea di unire Teti con Tiana, distanti meno di cinque chilometri, sembra l'ipotesi più concreta. I genitori di Teti si sarebbero già incontrati e avrebbero espresso il proprio consenso perché le elementari dei due plessi operino a Tiana e le medie e la materna a Teti. «Togliere la presenza di una scuola - dicono - significa strappare l'anima alla comunità condannandola a morte lenta».
ATTILIO LOCHE

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