martedì 31 agosto 2010


LA RESISTENZA VA ORGANIZZATA IN PRIMO LUOGO ALL’INTERNO DELLE SCUOLE


Appello rivolto ai lavoratori della scuola

Se vogliamo contrastare il progetto di dismissione della Scuola pubblica e del nostro lavoro, dobbiamo rifiutarci di collaborare dentro le nostre scuole all’occultamento dei danni che si stanno producendo attraverso i tagli di posti di lavoro, classi, materie e orario; l’espulsione dei precari; l’aumento sconsiderato degli alunni per classe; la cancellazione dei diritti dei disabili. Per questo ci sembra doveroso rifiutare di svolgere ogni genere di attività aggiuntiva e lavoro volontario che vada oltre gli stretti impegni contrattuali.

Perciò

• Continuiamo la campagna per convincere i docenti di ruolo, e coloro che riceveranno l’incarico a tempo determinato, a rifiutare spezzoni orario come straordinario fino alle 24 ore settimanali, per dare la possibilità a un maggior numero di precari di lavorare.
• Se ATA, rifiutiamo di svolgere qualsiasi attività non obbligatoria che non rientri nel mansionario.
• Non diamo la disponibilità a prestare ore eccedenti per le supplenze o a partecipare a commissioni.
• Rifiutiamo di assumere incarichi di coordinatore, segretario verbalizzatore nei consigli di classe e vicario e/o responsabili di plessi o sedi distaccate.
• Non rendiamoci disponibili ad accompagnare gli alunni in gita scolastica e visite d'istruzione.
• Non accettiamo come ospiti gruppi di alunni di classi smembrate, dal momento che non si chiamano più supplenti e non ci sono ore a disposizione per la riconduzione delle cattedre a 18 ore.
• Boicottiamo gli accordi stato-regione che aprono la strada alla regionalizzazione della scuola e non sempre prevedono contratti di lavoro subordinato, ma utilizzano contratti atipici
• Rendiamo pubbliche in ogni sede ufficiale possibile queste prese di posizione e le loro motivazioni, soprattutto nei consigli di classe aperti ai genitori.

Vi chiediamo inoltre, in occasione dell'avvio dell'anno scolastico, di divulgare nelle sedi apposite i contenuti del volantino. La situazione è drammatica e pertanto l''indifferenza e la non partecipazione o la non collaborazione alle rivendicazioni dei lavoratori della scuola sono da considerarsi la vera forza motrice della politica dei tagli. Lo smantellamento della scuola pubblica statale si nutre del nostro silenzio e della nostra rassegnazione.



Vi ricordiamo che ogni giovedì il Cps si riunisce in via Diego Contini 63 Oristano.
Ormai qualsiasi invito alla partecipazione sembra superfluo!




coordinamentoprecarioristano@gmail.com
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